La food blogger

Ciao a tutti! Mi chiamo Paola Brunetti e sono felicissima di darvi il benvenuto nel mio angolo virtuale dedicato alla cucina. Sono marchigiana e fin da piccolina ho avuto la fortuna di trascorrere ore in cucina con la mia mamma, che mi ha trasmesso non solo l'amore per il cibo, ma anche il piacere di condividere momenti speciali attorno a un buon piatto. La mia avventura culinaria è iniziata quando avevo solo dodici anni, quando ho comprato il mio primo libro di cucina – un tesoro che custodisco gelosamente! Le pagine logore raccontano storie di ricette provate e riprovate, di esperimenti culinari e di tanti piccoli successi. Ogni piatto che preparo porta con sé un pezzetto di me, delle mie radici e di quella tradizione che vorrei condividere con voi, In questo blog troverete ricette creative e semplici, perfette per chi, come me, ama sperimentare in cucina pur mantenendo un occhio alla praticità. Che si tratti di un antipasto sfizioso, un primo piatto avvolgente o un dolce goloso, il mio obiettivo è ispirarvi a cucinare con passione e gioia. Non vedo l'ora di condividere con voi tante idee gustose e di sentire le vostre impressioni sulle ricette! Iniziamo insieme questo viaggio delizioso nel mondo della cucina. Buona cucina a tutti!

La mia ricetta per fare i Ricciarelli e alcune curiosità...

I Ricciarelli insieme ai Marron glacés, alla Cassata Siciliana, e alle Meringhe, sono i miei dolci preferiti!


Leggenda


La leggenda narra che si debba al senese Ricciardetto della Gherardesca la divulgazione di questi squisiti dolci. La loro ricetta a base di mandorle e miele sembra infatti sia giunta dall’oriente con Ricciardetto quando ritornò dalle Crociate. Il nome “ricciarelli” secondo alcuni deriverebbe proprio dal nome del crociato, secondo altri dalle calzature con la stoffa arricciata dei sultani. In realtà questi dolcetti, incartati in veline che riportano l’immagine di due cavalli alati (gli originali si trovano nel museo archeologico etrusco di Volterra, città legata al casato dei Gherardesca), anticamente erano chiamati col nome di “marzapanetti alla senese” o “morzelletti”, ed è stato solo dall’ottocento che è comparsa la denominazione di ricciarelli. Questa golosità originaria della città di Siena, nel corso degli anni si è affermata anche negli USA e nel Regno Unito. È in special modo da ottobre a dicembre (Natale) che i ricciarelli vivono il loro periodo di massima splendore. Consigliamo d’assaporarne anche la versione “rozza”, d’aspetto irregolare, ricoperta di cioccolato fondente.









Ingredienti:

gr 300 mandorle dolci
gr 10 mandorle amare
gr 200 zucchero semolato
gr 150 zucchero a velo
1  albume d'uovo
ostie

Preparazione:


Ricordate che le mandorle migliori sono quelle siciliane, ma se non le trovate...pazienza!
Sgusciamo le mandorle e scottiamole per qualche minuto in acqua bollente, le spelliamo con un po'di pazienza e dopo averle tostate in forno caldo le pesteremo nel mortaio. Il loro peso ottenuto non dovrebbe superare i 200 grammi. Si amalgano le mandorle con lo zucchero semolato e quindi mettiamo il tutto in una terrina dove aggiungeremo lo zucchero a velo e l'albume d'uovo montato a neve. Si versa il composto ottenuto a piccoli micchietti, sulla spianatoia spolverata di zucchero a velo e con ogni mucchietto, schiacciando con il palmo delle mani, formate dei rombi, la classica forma dei ricciarelli. Posate ogni ricciarello su un'ostia e poneteli tutti su una piastra da forno e lasciateli riposare per 12 ore a temperatura ambiente e quindi infornate a 50° per 20 minuti. Servirli freddi spolverati di zucchero a velo.


Sono dispiaciuta e arrabbiata di vedere le mie ricette in giro nel web, copiate pari pari...Basta!

Sono dispiaciuta e arrabbiata di vedere le mie ricette in giro nel web, copiate pari pari...Basta!
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