La food blogger

Ciao a tutti! Mi chiamo Paola Brunetti e sono felicissima di darvi il benvenuto nel mio angolo virtuale dedicato alla cucina. Sono marchigiana e fin da piccolina ho avuto la fortuna di trascorrere ore in cucina con la mia mamma, che mi ha trasmesso non solo l'amore per il cibo, ma anche il piacere di condividere momenti speciali attorno a un buon piatto. La mia avventura culinaria è iniziata quando avevo solo dodici anni, quando ho comprato il mio primo libro di cucina – un tesoro che custodisco gelosamente! Le pagine logore raccontano storie di ricette provate e riprovate, di esperimenti culinari e di tanti piccoli successi. Ogni piatto che preparo porta con sé un pezzetto di me, delle mie radici e di quella tradizione che vorrei condividere con voi, In questo blog troverete ricette creative e semplici, perfette per chi, come me, ama sperimentare in cucina pur mantenendo un occhio alla praticità. Che si tratti di un antipasto sfizioso, un primo piatto avvolgente o un dolce goloso, il mio obiettivo è ispirarvi a cucinare con passione e gioia. Non vedo l'ora di condividere con voi tante idee gustose e di sentire le vostre impressioni sulle ricette! Iniziamo insieme questo viaggio delizioso nel mondo della cucina. Buona cucina a tutti!

Bon ton a tavola






Ho sempre apprezzato le buone maniere, l'educazione e il rispetto anche a tavola, ecco quì un promemoria per me e per tutti voi   ;)



Divieti!
Sedersi a tavola prima della padrona di casa
Tenere il cellulare acceso.
Rifarsi il trucco o i capelli.
Appoggiare i gomiti sul tavolo.
Giocherellare con i bicchieri o con le posate.
Fare le palline di pane.
Augurare Buon Appetito.
Chiedere pane o gli stecchini.
Servirsi da un piatto da portata con le posate personali.
Iniziare a mangiare prima della padrona di casa.
Mischiare vino ed acqua.
Bere prima di aver pulito la bocca con un tovagliolo.
Bere facendo rumore.
Far rumore con le posate tra i denti.
Fare dei bocconi troppo grandi.
Mangiare con ingordigia.
Masticare con la bocca aperta o facendo rumore.
Fare la scarpetta.
Usare gli stecchini.


Attenzione a...
Prima di essere serviti o servirsi fare attenzione a togliere il tovagliolo dal piatto ed appoggiarlo sulle gambe.
Servire o servirsi da bere da destra, evitando di far tendere la testa all'indietro e di bere tutto d'un colpo.
Utilizzare le posate a partire da quelle più esterne.
Quando si è finito di mangiare le posate vanno poggiate nel piatto alle quattro e venti o riposte sul poggiaposate se non è previsto il cambio.
Il bicchiere a calice lo si regge dalla base del calice stesso o al massimo dallo stelo mantenendolo con due sole dita (indice e pollice).
Nei brindisi in onore di qualcuno non è ammessa l'astensione. Gli astemi possono limitarsi a sfiorare il bicchiere con le labbra. I bicchieri non si toccano ed è da escludersi il "cin cin". Nei pranzi privati con un numero di commensali limitato si può rimanere seduti, mentre nei pranzi ufficiali ci si deve alzare.
Ridere con discrezione evitando di emettere suoni acuti.
Soffiare il naso con discrezione e senza fare troppo rumore, magari allontanandosi dalla tavola.
I noccioli della frutta vanno raccolti in una mano chiusa per poi essere depositati nel piatto.


Preparazione della tavola
La tavola deve essere apparecchiata con cura prima dell'arrivo degli ospiti.
Ogni commesale dovrà avere il sottopiatto, il piatto piano e la fondina. Il sottopiatto dovrà rimanere per tutta la durata del pranzo o della cena.
Le posate vanno predisposte nella seguente maniera: a destra del piatto vanno il coltello (con la lama rivolta verso l'interno) ed il cucchiaio, a sinistra le forchette (una o due a seconda delle portate), in alto le posate da dessert.
I bicchieri devono essere disposti a destra del piatto sopra i coltelli. Si procede da sinistra verso destra per disporre quello più grande per l'acqua, poi quello medio per il vino rosso e quello piccolo per il vino bianco. Il bicchiere per lo spumante può essere messo sopra questi.
Il tovagliolo deve essere piegato in maniera semplice, ad esempio formando un quadrato, per poi essere appoggiato sopra ai piatti.
Al centro del tavolo, ma senza creare intralcio, può essere disposto un cetrotavola.
Il sale, il pepe, l'olio e l'aceto vengono portati a tavola solo su richiesta dei commensali.


Assegnazione dei posti
Se il numero di persone è limitato è possibile un'assegnazione dei posti casuale, altrimenti si devono utilizzare dei segnaposto.
L'ospite più anziano e di maggior riguardo dovrà sedere alla destra della padrona di casa ed il secondo ospite d'onore alla sua sinistra. Il padrone di casa avrà a destra l'invitata di maggior riguardo e a sinistra la seconda.
I posti tra uomini e donne devono essere disposti in maniera alternata.
Servire in tavolaI piatti da portata devono essere serviti da sinistra iniziando dalla persona seduta alla destra della padrona di tavola.
Si servono prima le signore poi i signori.
Il vino deve essere servito solo dopo il primo antipasto.
Le portate vanno servite due volte, e ogni commensale viene servito in maniera contenuta.
I piatti devono essere sostituiti ad ogni cambio di portata.
Il pane deve essere riposto nell'apposito piattino.
La padrona di casa deve fare attenzione che non manchi il pane o l'acqua.
Il padrone di casa deve dare consiglio sul vino e facendo attenzione che non manchi.
Prima di servire il dessert vanno tolti tutti i bicchieri e le posate inutili.
I liquori devono essere serviti dal padrone di casa mentre la padrona di casa serve i dolci.



Altre nozioni di galateo a tavola

Per tutte le portate vanno utilizzati piatti di servizio.
Si porge il vassoio di portata da sinistra, tenendolo leggermente sollevato.
I piatti si tolgono da destra (un ospite alla volta), e si sostituiscono da sinistra con piatti nuovi e posate adatte.
Le posate sporche si ritirano sul piatto sporco, mentre quelle pulite devono essere portate sino al tavolo su un piatto e poi posate sul tavolo: coltello e cucchiaio da minestra sulla destra e forchetta sulla sinistra.
Si comincia dalla signora più importante, e si serve per ultima la padrona di casa.
Si prosegue con il signore più importante, e si serve per ultimo il padrone di casa.
Tra amici è pratico far passare la pietanza da uno all'altro, senza troppe formalità.
II cibo deve essere suddiviso in piccole porzioni, se possibile, in modo che l'ospite si possa servire facilmente.
Si possono servire due volte gli antipasti, i secondi, molti primi, ma mai il consommé, la minestra, il formaggio e la frutta.
L'acqua va servita all'inizio, anche prima che gli ospiti si siedano, riempiendo i bicchieri non oltre la metà.
II vino invece va servito di volta in volta (meglio se direttamente dal padrone di casa) e il bicchiere non va mai riempito oltre la metà.
Se cambiate vino, occorre cambiare bicchiere.
II vino rosso va aperto in anticipo e versato in una caraffa.
Vino e acqua si servono da destra.
I vini vanno serviti in quest’ordine: bianchi leggeri, rossi leggeri, rossi pesanti.
Il caffè e i liquori si servono di solito non a tavola, ma in salotto.
I vini da dessert si servono a tavola.
II pane è più indicato di piccolo formato, per non doverlo tagliare prima di servirlo. Si prende dal cestino con l'apposita pinza appoggiandolo sul piattino da pane (in alto a sinistra rispetto al piatto); in mancanza dei piattini si mette sulla tovaglia.
Se alternate antipasti freddi e caldi, questi ultimi vanno serviti per primi.
Brodo, zuppe o creme si servono già versati nelle apposite tazze o nel piatto fondo e non si offrono mai una seconda volta.
La pasta asciutta si serve su grandi piatti di portata e può essere servita una seconda volta.
II pesce va presentato intero, pulito e diviso solo dopo.
Arrosti e brasati vanno offerti già tagliati o divisi in pezzi.
L'insalata deve essere servita in un piatto messo a sinistra del commensale prima della pietanza che accompagna e, quando arriva sul tavolo, deve essere condita.
L'insalata va condita in un recipiente non metallico: l'aceto e il limone, infatti, a contatto con il metallo possono dare al cibo un cattivo sapore.
I contorni caldi vanno sistemati a decorazione del secondo.
Gli sformati di verdure vanno serviti a parte.
Se offrite due secondi (pesce e carne), intervallateli con un sorbetto al limone in coppette.
I formaggi (almeno 4 tipi) vanno tolti dal frigo un'ora prima, liberati dagli involucri e disposti sull'apposito piatto o su un tagliere.
Prima del dolce, il pane avanzato va tolto e le briciole spazzate via con la speciale spazzola o con una paletta d'argento.

Dolci e gelati vanno serviti subito dopo il formaggio e prima della frutta.
Le torte vanno presentate intere, poi tagliate a piccole fette. La piccola pasticceria si porge su un vassoio al momento in cui si servono vini da dessert, caffè e liquori.


Sono dispiaciuta e arrabbiata di vedere le mie ricette in giro nel web, copiate pari pari...Basta!

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