Il trucco per non ingrassare? Scegliere il proprio menù in base all'ora in cui si consuma, per mangiare soltanto ciò che può essere trasformato in energia anzichè in ciccia!
Carboidrati
Pane, riso, pasta e cereali in genere vanno consumati al mattino, quando è più alta la produzione degli ormoni (secreti dalle ghiandole surrenali) che regolano il metabolismo degli zuccheri.Caffè
E' l'ideale a colazione e dopo il pranzo. Contiene, infatti, sostanze nervine che svolgono un'azione stimolante e tonica sul sistema nervoso, favorendo la ripresa delle attività lavorative e la concentrazione. Inoltre stimola la produzione e la durata d'azione dell'adrenalina, ormone che favorisce la liberazione dei grassi dai tessuti.Patate e legumi
Come i carboidrati, vengono assimilati e utilizzati meglio a pranzo. In questa fascia oraria, infatti, tra i due sistemi che controllano il funzionamento dell'organismo (vagale e simpatico), prevale quello simpatico: quindi l'attività metabolica si alza e aumenta il fabbisogno di amidi (contenuti appunto nei due tipi di vegetali). Frutta
Andrebbe mangiata al mattino, tra le 10 e le 11; oppure nel pomeriggio, dalle 16 alle 17. Due momenti chiave, in cui l'assunzione di zuccheri "buoni" (come quelli contenuti appunto nella frutta) scongiura quei cali glicemici che determinano perdite di energia e concentrazione.Minestre e zuppe
Alla sera danno il meglio di se stesse, soprattutto se consumate all'inizio del pasto. La loro base liquida, infatti, rallenta i tempi di svuotamento dello stomaco e provoca un senso di sazietà, consentendoci di non esagerare in seguito con le altre portate. Si risparmiano così dalle 80 alle 100 calorie a pasto, proprio nel momento in cui l'organismo, terminate le attività quotidiane, ha meno bisogno di energia.Carne, pesce, uova e formaggi
Tutti i cibi proteici vengono digeriti meglio dopo le 17. Quindi la regola è: pastasciutta o risotto a mezzogiorno, carne o pesce (o uova, prosciutto o latticini) a cena.Tratto da http://www.wayfitness.net/root