Inverno, dipinto di Giuseppe Arcimboldo, Museo del Louvre
L'inverno astronomico ha inizio il giorno del solstizio d'inverno cioè il 22 del mese di dicembre, esattamente a tre giorni dalla festa natalizia; termina nel giorno dell'equinozio di primavera cioè il 21 del mese di marzo. Si tratta del periodo dell'anno in cui il sole, raggiunto il suo punto più basso sull'orizzonte, il 21 dicembre, appunto, inizia a risalire, fino al 21 marzo, appunto, giorno dell'equinozio di primavera, quando la durata del giorno è uguale a quella della notte. Durante l'inverno astronomico si raggiungono, le temperature più basse, ma, a tale riguardo, non bisogna assolutamente confonderlo con l'inverno meteorologico.
Meteorologia
La neve, elemento tipico dell'inverno nelle zone temperate. Meteorologicamente l'Inverno è la stagione che ha le temperature più basse. La notte predomina la stagione di inverno, ed in qualche regione ha la percentuale più alta di precipitazione così come l'umidità prolungata a causa di copertura di neve permanente o percentuali di precipitazione alte accoppiate con temperature basse, mentre precludono l'evaporazione. Delle bufere di neve spesso sviluppano e provocano le molte dilazioni di trasporto. Un fenomeno meteorologico e raro incontrato durante inverno è la nebbia di ghiaccio che è composta di cristalli di ghiaccio sospesa nell'aria e succede solamente a temperature molto basse, sotto approssimativamente -30 °C.L'inverno,meteorologico comprende invece per convenzione i mesi di dicembre, gennaio e febbraio nell'emisfero boreale, quelli di giugno, luglio e agosto in quello australe
Mangiare d'inverno
In inverno tendiamo a seguire un regime alimentare che ci regala molte più concessioni che non nelle stagioni più calde. Per compensare il freddo, il nostro corpo deve avere delle riserve energetiche consistenti. Per questo tendiamo a consumare più che in altre stagioni le carni rosse, a preferire pesci grassi, a mangiare più formaggi e salumi. Latticini e formaggi sono permessi d'inverno, a patto di non essere sovrapposti ad altri alimenti fortemente proteici come la carne e il pesce.
Se capita di assumere antibiotici a causa di un'influenza, dobbiamo necessariamente reintegrare la flora batterica intestinale con yogurt e frutta fresca molto vitaminica. L'arancia è il frutto che ci aiuta a contrastare l'aggressione dell'inverno: consumando molta vitamina C, di cui essa è molto ricca, attiviamo infatti le nostre difese organiche. Si può scegliere se berne spremute o mangiarla intera, o addirittura in insalata, condita a fettine con olio di oliva e un po' d'aglio. La vitamina C ha un elevato potere antiossidante ed è utile contro i tumori allo stomaco.
Anche la vitamina A e la E sono capaci di bloccare i radicali liberi, responsabili dell'invecchiamento e dei processi tumorali: arance e pomodori sono per questi scopi sicuramente più efficaci delle pillole.
Abbondiamo di legumi secchi, concentrati di fibre, energia e proteine vegetali di tutto rispetto, con un apporto calorico adeguato al dispendio energetico dovuto alla temperatura ambientale spesso molto bassa.
Patate e cipolle, lessate insieme e gustate in insalata, sono fonte di vitamine, sali minerali e amidi, e possono accompagnare carni bianche e rosse, oltre al pesce.
Gli ortaggi fritti sono molto golosi, e, affinché non siano dannosi alla salute, basta non esagerare e friggerli in olio di oliva, perché quello di semi ha un punto di fumo più basso e deve perciò essere scaldato di più per friggere. Tutti i giorni si possono gustare purè e minestre di patate con riso e parmigiano.
Cavolfiori, cavolini di Bruxelles e broccoli non dovrebbero mai mancare sulla tavola invernale: sono infatti molto utili nella prevenzione del cancro.
Tratto da http://www.wayfitness.net/root/3344_1595.asp