La ciliegia (cerasa, in molti dialetti italiani) o durone è il frutto del ciliegio. Il nome dialettale, così come quello portoghese, francese, spagnolo e inglese deriva dal greco κέρασος, che era il nome della città del Ponto (l'attuale Turchia) da cui, secondo Plinio il Vecchio, furono importati a Roma nel 72 d.C. i primi alberi di ciliegie. La ciliegia ha anche un suo Santo protettore: San Gerardo dei Tintori, Patrono di Monza che si festeggia il 6 giugno.
Il frutto, normalmente sferico, di 0,7-2 centimetri di diametro, può assumere anche la forma a cuore o di sfera leggermente allungata. Il colore, normalmente rosso, può spaziare, a seconda della varietà, dal giallo chiaro del graffione bianco piemontese al rosso quasi nero del durone nero di Vignola.
Anche la polpa assume colorazione e consistenza diverse a seconda della varietà e passa dal bianco al rosso nerastro nel primo caso e dal tenero al croccante nel secondo caso. Il gusto è dolce, mai stucchevole, con punte di acidulo.
Le ciliegie sono il frutto di un albero della famiglia delle Rosacee, la stessa delle rose. Esitono due specie di alberi, il Prunus avium, o ciliegio dolce, e il Prunus cerasus, o ciliegio acido.
Dal primo derivano, per selezione, alcune centinaia di varietà differenti, che producono ciliegie che possiamo dividere in due grandi categorie: le tenerine e le duracine.
Le ciliegie tenerine sono a polpa tenera, di colore rosso scuro con succo colorato o di colore chiaro con succo incolore.
Le ciliegie duracine o duroni hanno dimensioni maggiori e polpa soda, sono di colore rosso scuro o nero con polpa rossa, oppure di colore rosso chiaro con polpa giallastra o rosacea.
Proprietà nutrizionali delle ciliegie
Le ciliegie contengono una discreta quantità di vitamina C, ne occorrono circa 500 g per soddisfare il fabbisogno giornaliero; e sono anche una discreta fonte di potassio.
Sono un frutto particolarmente dissetante, soprattutto le varietà più aspre, e hanno un indice di sazietà mediamente elevato.
Queste caratteristiche, associate al fatto che non si possono mangiare molto in fretta a causa delle piccole dimensioni e del nocciolo, rende le ciliegie molto utili negli spuntini, quando si ha voglia di sgranocchiare qualcosa ma non si possono assumere troppe calorie.
gr 100 di ciliegie, appartono 38 calorie.
Varietà di ciliegie
Ecco le più coltivate in Italia:
Bigarreau: sono le prime ciliegie a comparire sul mercato già a metà maggio, e rimangono a disposizione fino a inizio giugno.
Nero: queste ciliegie duracine (duroni) sono disponibili tutto il mese di giugno. Rappresentano il fiore all'occhiello della produzione del comprensorio di Vignola (MO): dolcissime, grandi, di colore rosso molto scuro o nero.
Anella: questi duroni sono disponibili da fine maggio a tutto giugno. La buccia ha un colore che va dal rosso vermiglio al rosso scuro, la polpa è croccante e succosa, caratteristica peculiare e particolarmente apprezzata di questa varietà.
Ferrovia: queste ciliegie tenerine sono coltivate soprattutto in Puglia, e sono disponibili nel mese di giugno. Sono particolarmente apprezzate per la succosità della polpa.
Marca: questo durone è di colore giallo-rosso ed è particolarmente apprezzato dall'industria conserviera per produrre ciliegie sciroppate e sotto spirito.
Principali Regioni di produzione
Le principali regioni di produzione delle ciliegie sono: Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia.
Rese medie per ettaro: Le rese medie per ettaro (10.000 mq) delle ciliegie sono: 60-70 q.li/ha.
Conservazione dopo la raccolta in attesa della vendita
La conservazione dopo la raccolta delle ciliegie in attesa della vendita è in frigorifero tra -1 a 0°C e con umidità relativa del 90% per due-tre settimane.
HO TRATTO TUTTE QUESTE NOTIZIE DAL WEB...QUA' E LA'...MI SPIACE NON RICORDO DOVE, MA SE AI " PROPRIETARI" DI QUESTE , DISTURBASSE CHE IO LE ABBIA RIPORTATE QUI' NEL MIO BLOG, SONO PRONTA A RIMUOVERLE.