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La food blogger
Ciao a tutti! Mi chiamo Paola Brunetti e sono felicissima di darvi il benvenuto nel mio angolo virtuale dedicato alla cucina. Sono marchigiana e fin da piccolina ho avuto la fortuna di trascorrere ore in cucina con la mia mamma, che mi ha trasmesso non solo l'amore per il cibo, ma anche il piacere di condividere momenti speciali attorno a un buon piatto. La mia avventura culinaria è iniziata quando avevo solo dodici anni, quando ho comprato il mio primo libro di cucina – un tesoro che custodisco gelosamente! Le pagine logore raccontano storie di ricette provate e riprovate, di esperimenti culinari e di tanti piccoli successi. Ogni piatto che preparo porta con sé un pezzetto di me, delle mie radici e di quella tradizione che vorrei condividere con voi, In questo blog troverete ricette creative e semplici, perfette per chi, come me, ama sperimentare in cucina pur mantenendo un occhio alla praticità. Che si tratti di un antipasto sfizioso, un primo piatto avvolgente o un dolce goloso, il mio obiettivo è ispirarvi a cucinare con passione e gioia. Non vedo l'ora di condividere con voi tante idee gustose e di sentire le vostre impressioni sulle ricette! Iniziamo insieme questo viaggio delizioso nel mondo della cucina. Buona cucina a tutti!
Il coniglietto pasquale, perché questo simbolo?
Il Coniglio di Pasqua
di Giovanna Lobello
L’esame etimologico della parola 'pasqua' ci riporta al termine inglese Easter che a sua volte ci ricollega a culti legati alla leggenda della dea Eostre.
Dall’origine non ben definita, Eostre possiede le caratteristiche delle divinità nordiche, anche se non viene affatto citata dalla mitologia di quelle terre. Pare comunque che Eostre fosse la dea portatrice di fertilità e collegata alla luce dell’Est, in particolare all’equinozio di primavera che i popoli celti del Nord chiamavano Eostur Monath.
Simbolo di Eostre la lepre o coniglio.
Narra la leggenda che un piccolo coniglietto, desideroso di piacere e compiacere la dea, lasciava ovunque uova sacre in suo onore e per rendere le uova più belle, il coniglio le decorava colorandole coi colori dell’arcobaleno.
Eostre, colpita dalla bellezza delle uova e dal comportamento del coniglio, decise di condividere la sua gioia col resto del genere umano. Ecco che inviò il coniglio per il mondo a donare le sue uova colorate.
Da qui pare abbia origine il concetto di ‘sacralità’ dell’uovo, simbolo di fertilità.
Un’altra leggenda narra che la Vergine Maria donò a Ponzio Pilato un cesto di uova colorate per implorare la liberazione del Cristo.
Questi racconti trovano fondamento nelle tradizioni germaniche, secondo le quali la mattina del giorno di Pasqua i bambini vanno alla ricerca delle uova nascoste dal Coniglio nei giardini delle case.
Torniamo alla dea Eostre. Il coniglio, il cui livello di fertilità è indiscusso, rappresenta la dea stessa che, rendendosi immanente, si concepisce come divinità dei boschi.
Ecco allora che anche la Pasqua è una festa dalle origini antichissime, che si collega a rituali naturali e alla sacralità degli alberi. Sarebbe quindi un’altra forma di celebrazione del principio agreste basata sulla morte e la rinascita della vegetazione: il passaggio dall’inverno alla primavera.
Non a caso il calcolo della Pasqua cristiana si conta a partire dall’equinozio di primavera e della prima luna piena subito successiva.
Il coniglio è un simbolo pasquale molto diffuso negli Stati Uniti e nei paesi dell'Europa settentrionale. In occasione della Pasqua, in Germania e in Gran Bretagna le vetrine delle pasticcerie si riempiono letteralmente di coniglietti di cioccolata di tutte le dimensioni!
Il coniglietto pasquale o "easter bunny", come si dice in inglese, trae origine dai riti pagani pre-cristiani sulla fertilità. Poichè per tradizione il coniglio e la lepre sono gli animali più fertili in assoluto, essi divennero fin dall'antichità il simbolo del rinnovamento della vita e della primavera.
Il coniglio come simbolo della Pasqua sembra avere origine in Germania nel XV secolo, come testimoniano le cronache dell'epoca. I primi dolci e biscotti a forma di coniglio sembra si siano diffusi sempre in Germania ai primi dell'800.
Furono gli immigrati tedeschi e olandesi che portarono in America la tradizione, secondo la quale il coniglietto pasquale porta un cesto di uova colorate ai bambini che si sono comportati bene. Ma dato che è un po' dispettoso, le nasconde tra l'erba e i cespugli del giardino.