La food blogger Paola Brunetti

Ciao a tutti! Mi chiamo Paola Brunetti e sono felicissima di darvi il benvenuto nel mio angolo virtuale dedicato alla cucina. Sono marchigiana e fin da piccolina ho avuto la fortuna di trascorrere ore in cucina con la mia mamma, che mi ha trasmesso non solo l'amore per il cibo, ma anche il piacere di condividere momenti speciali attorno a un buon piatto. La mia avventura culinaria è iniziata quando avevo solo dodici anni, quando ho comprato il mio primo libro di cucina – un tesoro che custodisco gelosamente! Le pagine logore raccontano storie di ricette provate e riprovate, di esperimenti culinari e di tanti piccoli successi. Ogni piatto che preparo porta con sé un pezzetto di me, delle mie radici e di quella tradizione che vorrei condividere con voi, In questo blog troverete ricette creative e semplici, perfette per chi, come me, ama sperimentare in cucina pur mantenendo un occhio alla praticità. Che si tratti di un antipasto sfizioso, un primo piatto avvolgente o un dolce goloso, il mio obiettivo è ispirarvi a cucinare con passione e gioia. Non vedo l'ora di condividere con voi tante idee gustose e di sentire le vostre impressioni sulle ricette! Iniziamo insieme questo viaggio delizioso nel mondo della cucina. Buona cucina a tutti!

Antipasti

Primi piatti

Salati

Golosi dolci freddi!

Come si serve il gelato agli ospiti, secondo il galateo? LA CUCINA ITALIANA

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 È il peccato di gola dell'estate, lo street food più amato, il dessert più atteso quando si mangia a casa. Ma come si serve il gelato secondo il galateo? Nel trattato di messer Giovanni Della Casa non ce n'è traccia per questione di pochissimi anni. Fu pubblicato postumo nel 1558 e poco dopo, nel 1565, Bernardo Buontalenti creò per Caterina de' Medici il gelato come lo intendiamo oggi, a base di latte, miele, tuorlo d’uovo e un tocco di vino. Ma in fondo il gelato è un dolce, perciò va servito come un dolce, seguendo regole molto chiare, come ci ha spiegato Shubha Rabolli, docente e vicepresidente dell'Accademia Italiana di Galateo e autrice di Galateo per teenager (How2 Edizioni).

Quando servire il gelato

«Il gelato è un dessert, perciò quando si mangia a tavola durante un pranzo o una cena si serve come tutti i dessert: sempre dopo il formaggio, quando è previsto, e prima della frutta. Può anche sostituire la frutta, volendo, ma l'ordine resta questo» spiega Shubha Rabolli. Come ogni dessert, inoltre, bisogna sempre servirlo dopo aver sparecchiato la tavola e aver lasciato i bicchieri e i tovaglioli. “Dessert” deriva dal verbo francese “desservir”, cioè “sparecchiare”: già il nome è un ottimo suggerimento.

Come servire il gelato agli ospiti

Naturalmente ci sono regole ben precise anche per il modo in cui si serve il gelato. «Quando il gelato si serve a fine pasto, va portato in tavola nelle apposite coppette - non in bicchieri per l'acqua o il vino, per intenderci -, con il cucchiaino da gelato, cioè quello a forma di paletta o a spatola, già posizionato sul piatto e con il manico verso destra» suggerisce ancora l'esperta.

«Se l'occasione per mangiare il gelato è invece meno formale, come capita spesso nei pomeriggi d'estate quando il gelato si mangia in terrazza o in giardino, si può servire anche direttamente a tavola davanti agli ospiti con l’apposita paletta da gelato, ma sempre nelle apposite coppette». Consiglio extra? Mettete le coppette in freezer un'ora prima: tengono il gelato freddo e sono anche molto scenografiche.

Come servire il gelato con la frutta

Una regola da non dimenticare mai: «Qualora si volesse abbinare il gelato alla frutta, quest'ultima va sempre sopra, perché poi rischia di annerire. Anche in questo caso il gelato va portato a tavola dopo averlo messo nelle apposite coppette» prosegue la vicepresidente dell'Accademia Italiana di Galateo.

Come si serve la torta gelato

Per quanto riguarda invece la torta gelato bisogna avere qualche attenzione in più, come del resto per tutte le torte. Andrebbe prima portata in tavola, perché è bello mostrarla agli ospiti, e poi porzionata in cucina e servita già tagliata nelle coppette (o piattini) con l'apposito cucchiaino.

Perché il gelato in casa non si serve nel cono

Coppette (o piattini) sono imprescindibili per il galateo: «Il gelato non andrebbe mai servito nei coni nelle occasioni formali: può essere difficile mangiarlo senza sporcarsi perciò segue la regola di altri cibi simili come gli spaghetti. Per non mettere in difficoltà gli ospiti si serve solamente in coppetta» chiarisce Shubha Rabolli.

Come si mangia il gelato

Per quanto riguarda il gelato in coppetta non c'è dubbio: si mangia con il cucchiaino. Ma il cono? «Come già detto va riservato alle occasioni informali e considerato uno street food» ripete Shubha Rabolli. In questo caso il consiglio, più che di galateo, è di buon senso: piccoli morsi, o leccate, possibilmente discrete. Non solo in casa, ma anche fuori: le buone maniere non hanno confini.