Articolo copiato pari pari da questo link LA CUCINA ITALIANA
È il peccato di gola dell'estate, lo street food più amato, il dessert più atteso quando si mangia a casa. Ma come si serve il gelato secondo il galateo? Nel trattato di messer Giovanni Della Casa non ce n'è traccia per questione di pochissimi anni. Fu pubblicato postumo nel 1558 e poco dopo, nel 1565, Bernardo Buontalenti creò per Caterina de' Medici il gelato come lo intendiamo oggi, a base di latte, miele, tuorlo d’uovo e un tocco di vino. Ma in fondo il gelato è un dolce, perciò va servito come un dolce, seguendo regole molto chiare, come ci ha spiegato Shubha Rabolli, docente e vicepresidente dell'Accademia Italiana di Galateo e autrice di Galateo per teenager (How2 Edizioni).
Quando servire il gelato
«Il gelato è un dessert, perciò quando si mangia a tavola durante un pranzo o una cena si serve come tutti i dessert: sempre dopo il formaggio, quando è previsto, e prima della frutta. Può anche sostituire la frutta, volendo, ma l'ordine resta questo» spiega Shubha Rabolli. Come ogni dessert, inoltre, bisogna sempre servirlo dopo aver sparecchiato la tavola e aver lasciato i bicchieri e i tovaglioli. “Dessert” deriva dal verbo francese “desservir”, cioè “sparecchiare”: già il nome è un ottimo suggerimento.
Come servire il gelato agli ospiti
Naturalmente ci sono regole ben precise anche per il modo in cui si serve il gelato. «Quando il gelato si serve a fine pasto, va portato in tavola nelle apposite coppette - non in bicchieri per l'acqua o il vino, per intenderci -, con il cucchiaino da gelato, cioè quello a forma di paletta o a spatola, già posizionato sul piatto e con il manico verso destra» suggerisce ancora l'esperta.
«Se l'occasione per mangiare il gelato è invece meno formale, come capita spesso nei pomeriggi d'estate quando il gelato si mangia in terrazza o in giardino, si può servire anche direttamente a tavola davanti agli ospiti con l’apposita paletta da gelato, ma sempre nelle apposite coppette». Consiglio extra? Mettete le coppette in freezer un'ora prima: tengono il gelato freddo e sono anche molto scenografiche.
Come servire il gelato con la frutta
Una regola da non dimenticare mai: «Qualora si volesse abbinare il gelato alla frutta, quest'ultima va sempre sopra, perché poi rischia di annerire. Anche in questo caso il gelato va portato a tavola dopo averlo messo nelle apposite coppette» prosegue la vicepresidente dell'Accademia Italiana di Galateo.
Come si serve la torta gelato
Per quanto riguarda invece la torta gelato bisogna avere qualche attenzione in più, come del resto per tutte le torte. Andrebbe prima portata in tavola, perché è bello mostrarla agli ospiti, e poi porzionata in cucina e servita già tagliata nelle coppette (o piattini) con l'apposito cucchiaino.
Perché il gelato in casa non si serve nel cono
Coppette (o piattini) sono imprescindibili per il galateo: «Il gelato non andrebbe mai servito nei coni nelle occasioni formali: può essere difficile mangiarlo senza sporcarsi perciò segue la regola di altri cibi simili come gli spaghetti. Per non mettere in difficoltà gli ospiti si serve solamente in coppetta» chiarisce Shubha Rabolli.
Come si mangia il gelato
Per quanto riguarda il gelato in coppetta non c'è dubbio: si mangia con il cucchiaino. Ma il cono? «Come già detto va riservato alle occasioni informali e considerato uno street food» ripete Shubha Rabolli. In questo caso il consiglio, più che di galateo, è di buon senso: piccoli morsi, o leccate, possibilmente discrete. Non solo in casa, ma anche fuori: le buone maniere non hanno confini.