Urbania (Pesaro Urbino), 25 gennaio 2011 - Le cipolle compiono ancora una volta il loro dovere: la notte scorsa, tra lunedì 24 e martedì 25, si è svolto l’atto fondamentale per la previsione del tempo nel nostro territorio per il 2011 e nel 'Carlino' di domani ci sarà la previsione, mese per mese. Nella notte di San Luca dei Segni, la notte della conversione del Santo in cui si fornivano le indicazioni ai contadini che cominciavano ad organizzare le attività dell’anno, Emanuela Forlini, che dal 1995 prosegue la tradizione della lettura delle cipolle ereditata dal padre, ha predisposto tutte le operazioni: ha tagliato una cipolla bianca, acquistata dal fruttivendolo di fiducia, ha disposto i 12 gusci di cipolla, cosparsi di sale, su un tagliere in legno, ha esposto quest’ultimo sul davanzale di una finestra che guarda ad Oriente.
Nella notte, la responsabilità più grande ce l’hanno l’umidità, la temperatura, il vento: questi elementi determinano infatti il modo e la quantità in cui scioglie il sale grosso. Come la signora Forlini ha più volte spiegato, se il sale si scioglie ci sarà un mese o più mesi molto umidi, piovosi o con neve, se non si scioglie ci sarà siccità. Oggi Emanuela leggerà i segni delle cipolle, abbinando le indicazioni degli spicchi ai dati raccolti dall’osservazione dei giorni cosiddetti 'conterecci', i primi 24 del mese di gennaio, dal 1° al 12° per i mesi da gennaio a dicembre e poi al contrario dal 13° al 24° giorno, da dicembre a gennaio.
Tutti gli anni, ormai da quasi vent’anni, la Forlini, insegnante elementare, ripete questo rito per affetto nei confronti di suo padre e suo nonno e rispetto delle tradizioni popolari di Urbania e del territorio: il responso, ripete sempre la signora, non ha la pretesa di avere un riscontro scientifico, visto che non si basa su calcoli matematici o su carte- meteo; si tratta semplicemente di una tradizione che, se anche nessuno degnasse di un attimo di attenzione, la Forlini preserverebbe per sé e per la sua famiglia.
Ma, visto che in passato le previsioni delle cipolle sono state indicative, mai al 100 per 100 ma in parte sì, molti vi rimangono fedeli, amano conservare il foglio, lo espongono pubblicamente, difendono le cipolle di Urbania anche da coloro che trovano pretesti per “sbeffeggiarle”. Insomma, le cipolle non fanno male a nessuno e quindi possiamo attendere con trepidazione il loro responso domani.
26 gennaio
Urbania (Pesaro-Urbino), 26 gennaio 2011 - L’inverno finirà a marzo, ma il mese di giugno sarà davvero bellissimo e ci rifaremo con il suo sole. Le cipolle di Urbania hanno detto la loro anche quest’anno e non risparmiano, impietose, le brutte notizie sulla prossima estate: se giugno sarà davvero un mese in cui concentrare matrimoni, vacanze, vita all’aperto, luglio ed agosto lasceranno un po’ a desiderare e la stagione balneare del nostro territorio potrebbe anche risentirne.
Ieri mattina, all’alba, come sempre ormai da quasi 20 anni (ed assicura per tutta la vita), Emanuela Forlini, insegnante elementare durantina doc, si è alzata all’alba, ha ritirato il famoso tagliere con i dodici spicchi di cipolla cosparsi di sale ed esposti ad Oriente ed ha interpretato il vaticinio delle cipolle per il 2011. Mese per mese ecco la previsione: Gennaio: mese freddo con le sue rigide e caratteristiche temperature; Febbraio: giorni di gelo, con probabili episodi di nevischio e neve; Marzo: l’inverno continua, giorni freddi e non troppo dissimili da febbraio; Aprile: sarà un mese abbastanza piovoso; Maggio: sarà un bel mese; Giugno: giorni di sole e sereni; sarà un bel mese e probabilmente il migliore dell’estate; Luglio: variabile con giornate di pioggia; Agosto: variabile con giornate di pioggia; Settembre: variabile ma con spiccata tendenza al bel tempo; Ottobre: mese tendente al bello; Novembre, un po’ di nebbia ma tendente al bello. Dicembre: giorni di gelo per buona parte del mese.
Dal resoconto, anche una previsione che si articola in base alle stagioni: l’inverno sarà piuttosto lungo nel 2011, con temperature rigide perduranti, gelo, nevischio e senza escludere il ritorno della neve tra febbraio e marzo.
Il mese più bello della primavera sarà maggio; non mancheranno precipitazioni e pioggerelline in crescendo in marzo ed aprile. I mesi più solari dell’estate saranno giugno e settembre: inizio e fine dell’estate saranno caratterizzati da giornate calde e serene. La parte centrale dell’estate, invece, nei mesi di luglio e di agosto sarà variabile e non priva di piogge. Si preannuncia bello l’autunno, insolitamente povero di precipitazioni, con molti giorni soleggiati tra ottobre e novembre.
Il responso non è negativo, potremmo pensare: per chi ama la bella stagione calda, ci saranno maggio e giugno per godere del mare in anticipo e poi delle temperature alte e del cielo sereno; chi vuole invece continuare a sciare ancora a lungo avrà di che divertirsi per altri due mesi. Certo, nella visione assolutamente soggettiva del bello o cattivo tempo, l’idea di dover aspettare fino a marzo per dire addio alla neve potrebbe determinare un’isteria generale in Provincia, ma ci potremo rifare con un autunno pieno di giornate di sole.
"La notte scorsa, tra il 24 e il 25 gennaio, è stata davvero rigida ed anche il sale sulle cipolle si è gelato — ha raccontato Emanuela Forlini ieri per spiegare come è arrivata al responso —: si può vedere che nel guscio che rappresenta aprile il sale, non iodato, si è sciolto molto quindi significa che ci saranno piogge. Luglio ed agosto non saranno davvero brutti, ma variabili": il sale nei gusci non si è sciolto del tutto. Bisognerà ora controllare se il responso combacerà con il tempo: se non succederà, poco male, la magia delle cipolle splenderà sempre.
Lara Ottaviani
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